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Sacramento della Riconciliazione nei tempi di Covid19

Sacramento della Riconciliazione:

  1. “Si ricorda che in caso di estrema necessità l’atto di dolore perfetto, accompagnato dall’intenzione di ricevere il sacramento della Penitenza, da se stesso comporta immediatamente la riconciliazione con Se si verifica l’impossibilità di accostarsi al sacramento della Penitenza, anche il votum sacramenti, ovvero, anche il solo desiderio di ricevere a suo tempo l’assoluzione sacramentale, accompagnata da una preghiera di pentimento (il Confesso a Dio onnipotente, l’Atto di dolore, l’invocazione Agnello di Dio che togli i peccati del mondo abbi pietà di me) comporta il perdono dei peccati, anche gravi, commessi”;
  2. dove è possibile si celebri la confessione individuale, anche nei giorni dopo la Pasqua, evitando di pubblicare orari, ma rimanendo a disposizione di chi lo richieda e garantendo le prescrizioni sanitarie richieste (ambiente sufficientemente ampio e areato, opportuno uso di mascherine, distanza di almeno un metro, garanzia della riservatezza); i penitenti devono accedere al sacerdote in modo individuale, distanziati, senza comporre di fatto un’assemblea;
  3. si ricordi e si spieghi, infine, che la Penitenzieria Apostolica, con Decreto del 20 marzo 2020, ha concesso “il dono di speciali Indulgenze ai fedeli affetti dal morbo Covid-19, nonché agli operatori sanitari, ai familiari e a tutti coloro che a qualsivoglia titolo, anche con la preghiera, si prendono cura di essi”.

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