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Via Crucis – prattica popolare

La Via Crucis, una pratica popolare profondamente radicata nella tradizione cristiana, ci conduce in un viaggio spirituale attraverso gli ultimi momenti della vita terrena di Gesù Cristo. In questo articolo, esploreremo le origini di questa devozione e il suo significato per i fedeli.

Le Origini della Via Crucis
La Via Crucis, o “Via del Calvario”, ha le sue radici nella devozione popolare tra il XII e il XV secolo. Inizialmente, non esisteva un numero preciso di quadri o “stazioni” che compongono la Via Crucis. Queste stazioni erano spesso influenzate dalle tradizioni locali e talvolta attingevano a testi non inclusi nella Sacra Scrittura.

Tuttavia, già alla fine del IV secolo, troviamo una sorta di Via Crucis embrionale descritta dalla pellegrina Eteria nella sua opera “Peregrinatio Etheriae”. Eteria parla di tre chiese erette sulla cima del Golgota, collegate da una processione che si snodava tra di esse. Questa processione, con canti e una forte connessione ai luoghi della Passione, ricorda molto la Via Crucis come la conosciamo oggi.

Nel XII secolo, troviamo una traccia più definita della Via Crucis in Terra Santa. Nel 1228, Ernoul descrive il “cammino percorso da Cristo dalla porta Dolorosa verso il Calvario”. Nel 1294, frate Rinaldo di Monte Crucis, domenicano, menziona varie tappe chiamate “stationes”. Queste includono il luogo della condanna a morte di Gesù, l’incontro con le pie donne, la consegna della croce a Simone di Cirene e altri episodi della Passione, fino alla morte di Gesù sulla Croce.

I Santi e le Crociate
Alcuni santi hanno giocato un ruolo fondamentale nell’istituzione della Via Crucis. San Bernardo di Chiaravalle, San Francesco d’Assisi e San Bonaventura da Bagnoregio sono stati apripista per la loro profonda devozione alla Passione di Cristo. Inoltre, l’entusiasmo sollevato dalle Crociate, che miravano a recuperare il Santo Sepolcro, ha contribuito alla diffusione di questa pratica.

Oggi, la Via Crucis è una parte significativa della Settimana Santa. Attraverso la meditazione delle stazioni, i fedeli rivivono gli ultimi momenti di Gesù, dalla consegna della croce fino alla crocifissione e sepoltura. È un momento di riflessione, preghiera e profonda gratitudine per il sacrificio di Cristo a beneficio dell’umanità.

In conclusione, la Via Crucis è un legame prezioso tra la nostra fede e la storia della salvezza. Attraverso questa pratica, ci uniamo a Gesù nel suo cammino verso la Croce, riconoscendo il suo amore infinito e la sua redenzione per tutti noi

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